IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELLA UE NON PUO ADOTTARE LA DIRETTIVA DELLA VERGOGNA

comunicato stampa: Anafé, APDHA, Arci, ATMF, La Cimade , Gisti, IPAM, LDH-Belgique, Migreurop, Statewatch

La direttiva Rimpatri - Direttiva della vergogna - votata dal parlamento europeo il 18 giugno scorso, é sottoposta all’adozione formale al consiglio dei ministri dell’Unione il prossimo 8 dicembre.

Mentre migliaia cittadini, di ONG, sindacati, di Chiese sono mobilitati per chiedere ai responsabili europei di rifiutare un testo che banalizzerà e generalizzerà una politica di detenzione e di espulsione dei migranti in tutta l’Europa, mentre numerosi Stati d’America Latina et d’Africa hanno espresso con forza il loro rifiuto di tollerare tale pratiche nei confronti dei loro cittadini, la presidenza francese dell’Unione europea ha deciso di fare adottare formalmente questa direttiva dal consiglio dei ministri dell’Unione alla vigilia della celebrazione del 60mo anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.

Oltre al contenuto di questa direttiva che nega i valori fondamentali dell’Europa e alla data scelta, il metodo utilizzato per questa adozione é sprezzante. Mentre il progetto rientra nelle competenze del consiglio Giustizia e Affari interni presideuto da Hortefeux, l’adozione di questa direttiva é prevista il 8, se non il 9 dicembre prossimi :

  Sia del consiglio dei ministri « ambiente » presediuto dal signor Borloo :
Strana concezione dell’ecologia quella che include l’espulsione dei migranti clandestini !

  Sia del consiglio dei ministri « trasporti » presieduto dal signor Bussereau :
Dimostrazione della volontà di sviluppare le espulsioni collettive via charter.

  Sia del consiglio dei ministri « affari generali » presieduto dal signor Kouchner : gli Stati partner dell’Unione europea, in Africa come in America Latina apprezzaranno.

Le nostre organizzazioni chiamano tutti i loro partner, in Europa come in Africa o in America Latina a manifestarsi d’urgenza presso il loro governo cosi come presso il presidente dell’Unione europea affinché ordinano il posticipo e l’abbandono di questo progetto di direttiva.

Anafé, APDHA, Arci, ATMF, La Cimade , Gisti, IPAM, LDH-Belgique, Migreurop, Statewatch

Contatti stampa:

La Cimade : Julie Chansel / +33 6 82 24 03 47 / julie.chansel@cimade.org

Gisti : Claudia Charles / +33 1 43 14 84 83 / charles@gisti.org

Migreurop : Sara Prestianni / +33 1 53 27 87 81 / contact@migreurop.org