LAMPEDUSA, FRONTIERA DEI DIRITTI NEGATI

Manifestazione a sostegno della petizione promossa dal comitato cittadino NO C.I.E.

Giovedì 23 aprile, ore 21

Piazza Commendatore Brignone


Manifestazione pubblica promossa da Arci,
Associazione Askavusa e dal Comitato cittadino NO C.I.E.
Col patrocinio del Comune di Lampedusa

In collaborazione con le reti internazionali Flare e Migreurop

Concerto di Assalti Frontali, Villa Ada Posse, Esa, Willy Valanga

Lampedusa rappresenta l’ultima frontiera dell’Europa del sud, la prima porta per chi arriva dall’Africa. In troppi casi la speranza di raggiungere questo lembo di terrà è naufragata nel mare che lo circonda, tanto da trasformare il canale di Sicilia in un cimitero a cielo aperto, sul fondo del quale giacciono migliaia di corpi senza nome.

In altri casi, per chi ce l’ha fatta a raggiungere l’isola, l’approdo ha determinato detenzione, privazione dei diritti fondamentali, espulsione.

Lampedusa si è via via trasformata in una fortezza militarizzata, dove anche i suoi abitanti soffrono l’isolamento cui è stata costretta, privi di molti servizi essenziali, di una sanità dignitosa, di trasporti efficienti.

Tutto ciò potrebbe trovare soluzione se le politiche migratorie nel nostro paese investissero sull’integrazione anziché sulla repressione, con una legislazione che consentisse l’ingresso legale nel nostro paese, mettendo fine a traffici illeciti e sfruttamento e liberando risorse da investire per migliorare le condizioni di vita di chi vive o arriva sull’isola.

Di questo i lampedusani hanno acquisito consapevolezza e con le associazioni del luogo hanno promosso una petizione popolare per chiedere che nessun CIE venga realizzato nelle Pelagie; che sull’isola ci sia solo un centro di soccorso e accoglienza dove i migranti restini solo il tempo necessario per essere avviati nel percorso loro assegnato; che nessuna struttura destinata all’accoglienza venga aperto presso la ex base Loran; che il governo destini le risorse per risolvere i problemi degli abitanti; che si apra un Tavolo di consultazione permanente con la popolazione sulle decisioni che riguardano le strutture dell’isola.

Per sostenere i contenuti della petizione e la raccolta firme, l’Arci, l’associazione Askavusa e il Comitato cittadino NO CIE hanno organizzato un’iniziativa pubblica il 23 aprile a Lampedusa, a cui interverranno il giornalista Gad Lerner, Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci, Miche Curto, di Libera e Flare.
Chiuderà la serata il concerto “Pass the mic pt.2...009” di Assalti Frontali, Villa Ada Posse, Esa, Willy Valanga. Si esibirà inoltre il cantautore Stefano Antoci D’Agostino.

L’evento ha il patrocinio del Comune e si tiene in collaborazione con le reti internazionali Flare e Miogreurop.
Alleghiamo testo della petizione popolare